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"Omaggio al Primo Martire", Avella, Tipografia A. Ferrara, 1908.

Sottotitolo: "Fiori raccolti dal Sac. Andrea Maria Ferrara.

Nel 1908 fa stampare il libretto  “Omaggio al Primo Martire”[1], con dedica “A Sua Eccellenza Reverendissima Mons. D. Agnello Renzullo Vescovo di Nola con riconoscenza e filiale devozione”, nel quale raccoglie i seguenti fiori, per esaltare la figura di Santo Stefano ed alimentarne il culto.

  • “S. Stefano”,  poesia del  Antonio Sodano, Prelato Domestico di Sua Santità.
  • “Signore, non imputar loro questa cosa a peccato. Atti VII.59” di Maddalena Albini Crosta (Milano).
  • “I lapidatori sono lapidati”, Riflessioni di Pasquale Cappellucci, Can. Abate della Cattedrale di Nola.
  • “S. Stefano e le sue feste” del Sac. Andrea Maria Ferrara, Oratore Sacro.
  • “S. Stefano protomartire”, ottave del Sac. prof. Raffaele Nicole, Rettore di San Giacomo degli Italiani (Na)[2].
  • “Albore cristiano”, di Pasquale Guerriero del Seminario di Nola.
  • “Un Pensiero ed un Incoraggiamento”, Sac. Prof. Giuseppe M. De Nicola, Napoli.
  • “Pieno di Fede e di Spirito Santo”, Alfredo Del Priore, Nola.
  • “S. Stefano Protomartire ed il suo Culto esterno”, Avv. Raffaele Ferrara.
  • “Primizia Cristiana”, Sac. Prof. Umberto Amelia del Seminario di Nola.
  • “La parola del Perdono”, Nicola Vitelli.
  • “Che farebbe oggi S. Stefano?”, Sac. Agnello Sales, Canonico della Collegiata di Avella.
  • “Ricordando”, Mons. Michele Caracciolo, Oratore Sacro.
  • “L’eroe!”, Padre Giovan Crisostomo Petrini, Oratore Sacro.
  • “Il falò”, Avv. Raffaele Ferrara, giudice, Baiano.
  • “Inno”, Sac. Biagio Masi, Baiano.
  • “Resurrectio!”, Sac. Francesco Napolitano, Baiano.
  • “A S. Stefano”, sestine del Sac. Prof. Raffaele Nicole, Rettore di San Giacomo degli Italiani (Na).
  • “Salus erat consentiens neci eius”, padre Pellegrino Paoli, Oratore Sacro.
  • “Primo martire!”, sonetto di Pasquale Guerriero, Avella.
  • “La Prima Copia”, Sac. Nicola Rocco, Napoli.
  • “L’orrendo delitto!”, Sac. Andrea Maria Ferrara, Oratore Sacro.

Prefazione di don Andrea

Prefazione (Omaggio al Primo Martire)

Il Santuario di Baiano non ha una chiesa degna, una chiesa che sia pari a la celebrità del Suo Taumaturgo, una chiesa in cui sia bello sostare pregando. È troppo misera cosa l'attuale, troppo angusta, troppo infelice, troppo rude! Io vorrei che sorgesse al più presto un gioiello di chiesina tutta luccicante di ori e di marmi, dove ogni pietra fosse «un ricordo, ogni oggetto rievocasse una grazia ricevuta, un ex voto, una vittoria del prodigioso Primo Martire di Cristo.

E questo non lo dimenticare, o caro e cortese Lettore del mio libriccino, non lo dimenticare giammai!... Se hai fede e se brami la gloria di Dio, sorridi al presente omaggio che offro al Santo del mio cuore, ed associati a la mia opera di carità e di amore!

Non vedi?... Io voglio che il mio, il desiderio di tutti i buoni, diventi presto una realtà, e mi studio con tutti i mezzi per propagare il culto e far conoscere il Santo mio!

È per questo che raccolsi questi fiori; è per questo che pregai parecchi fra i più cari miei Maestri, Colleghi ed Amici; fu per questo che mi mostrai finanche importuno.

 

 

 

 

 

Il Santuario di Baiano non ha una chiesa degna, una chiesa che sia pari a la celebrità del Suo Taumaturgo, una chiesa in cui sia bello sostare pregando. È troppo misera cosa l'attuale, troppo angusta, troppo infelice, troppo rude! Io vorrei che sorgesse al più presto un gioiello di chiesina tutta luccicante di ori e di marmi, dove ogni pietra fosse «un ricordo, ogni oggetto rievocasse una grazia ricevuta, un ex voto, una vittoria del prodigioso Primo Martire di Cristo.

E questo non lo dimenticare, o caro e cortese Lettore del mio libriccino, non lo dimenticare giammai!... Se hai fede e se brami la gloria di Dio, sorridi al presente omaggio che offro al Santo del mio cuore, ed associati a la mia opera di carità e di amore!

Non vedi?... Io voglio che il mio, il desiderio di tutti i buoni, diventi presto una realtà, e mi studio con tutti i mezzi per propagare il culto e far conoscere il Santo mio!

È per questo che raccolsi questi fiori; è per questo che pregai parecchi fra i più cari miei Maestri, Colleghi ed Amici; fu per questo che mi mostrai finanche importuno........

Sac. Andrea Maria Ferrara

Economo Curato e Direttore del Santuario.

 

 

 

A questo punto è doveroso fare alcune riflessioni. 

L’avere avuto la disponibilità di tutti questi autorevoli personaggi fa capire  la stima di cui già godeva ad appena ventotto anni il nostro don Andrea, anche al di là dei confini territoriali, in particolare - senza togliere alcun merito agli altri -  della scrittrice Maddalena Albini Crosta di Milano[3].  Tutti pronti a sostenere con le loro testimonianze la sua opera.

 

[1] A.M. FERRARA, Omaggio al… Cit

[2] Sac. Prof. Raffaele Nicole autore dell’opera in rime I quindici misteri del SS. Rosario, Tipografia Esperia, Napoli 1934.

[3] Maddalena Albini Crosta, Robecco Cremonese, Cremona: 14/8/1844. Gravedona, Como: 10/10/1928.  Fervente credente e terziaria francescana, stabilitasi a Milano dopo il matrimonio col musicista Francesco Albini Riccioli. Benefattrice e scrittrice.  Autrice feconda e apprezzata di romanzi, manuali, poesie, novelle, commedie storiche, racconti, bozzetti: opere edificanti e pervase di intenso sentimento religioso. Il suo nome è associato a testi per l’infanzia come le operette teatrali per fanciulle a sfondo moralistico e didascalico.